sabato 30 dicembre 2017

Storie e protagonisti: Justus von Liebig

Liebig nel suo laboratorio (www.magazine.emerk)
Un altro grande personaggio, questa volta a livello internazionale, fu Justus von Liebig che fu uno degli scienziati a credere ferventemente nel grande ruolo che i fertilizzanti artificiali potevano avere nella società. Come riporta l'articolo di Matteo Liberti, Liebig si rese conto che in realtà:
“Confesso di buon grado che l’uso dei concimi chimici era basato su presupposti in realtà inesistenti. I concimi chimici avrebbero dovuto portare una completa rivoluzione nell’agricoltura, sarebbe stato abbandonato il letame di stalla e sarebbero state sostituite con i concimi chimici tutte le sostanze minerali asportate dai raccolti. Si sarebbe potuta coltivare sempre la stessa pianta sullo stesso campo, [...], senza discontinuità e senza che si esaurisse la fertilità del suolo, secondo i desideri ed i bisogni dell’agricoltore. Avevo peccato contro la saggezza del Creatore ed ho ricevuto la meritata punizione. Volevo portare un miglioramento alla sua opera e nella mia cecità credevo che nel meraviglioso concatenamento delle leggi che regolano la vita nella superficie terrestre, continuamente rinnovandola, fosse stato dimenticato un anello, che io, povero verme impotente, avrei dovuto fornire.”
Le sue parole però non scossero questo settore in continua crescita e si continuò a produrre (e crearne di nuovi) a ritmi spasmodici, sempre più sostanze fertilizzanti. 

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